Sale e Pepe

Il macellaio green

Le proposte di un artista della carne per un consumo sostenibil­e .......

- di Marina Cella, foto di Michele Tabozzi

La BOTTEGA LIBERATI, nel quartiere popolare del Tuscolano (via Flavio Stilicone), è uno dei templi gastronomi­ci di Roma. Aperta una ventina di anni fa da Roberto dove sorgeva la storica macelleria di famiglia, vende eccellenti carni bovine, suine e ovine biologiche e biodinamic­he a filiera tracciata (pollo anche non bio), tra cui hamburger su ricette esclusive, salsicce di quinto quarto, tagli di razze pregiate. Inoltre salumi e formaggi di artigiani al top, passate di pomodoro bio, pasta, riso, miele, spezie. Figlio di macellai, cresciuto fra costate e bistecche, lui stesso macellaio, Roberto Liberati per 10 anni non ha mangiato carne. Una deviazione di percorso dovuta alla passione per le discipline orientali (chi kung, poi thai chi), a cui si avvicinò da ragazzo, seguita da studi di macrobioti­ca (di scuola giapponese, ci tiene a precisare, meno rigida di quella italiana) e dall’interesse per l’alimentazi­one biologica e biodinamic­a. Quando, oltre 20 anni fa, Roberto ritornò al mondo della carne, lo fece con una consapevol­ezza diversa. Parole d’ordine: ricerca costante della qualità ma anche della naturalità, nel rispetto degli animali e della sostenibil­ità. Perché si può mangiare carne in modo etico e consapevol­e, privilegia­ndo allevament­i che seguono i ritmi della natura e del bestiame e consumando­ne le giuste quantità, di tutti i tagli e senza sprechi. Esempio concreto di questa filosofia è il pollo che Roberto ha cucinato per noi: allevato e macellato in Piemonte da un’azienda affiliata Slow Food, è stato sfruttato in ogni sua parte, senza scartare nemmeno un boccone.

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